Ospedali senza personale, ausiliari brindisini disoccupati. Ma la Asl assume solo baresi

La situazione è paradossale: negli ospedali del Brindisino (primo fra tutti il “Perrino”) esiste una cronica carenza di personale. E dall’altro una ventina di ex dipendenti brindisini della Sanitaservice sono disoccupati. Non solo: su indicazione della Regione Puglia, i direttori generali delle Asl dovranno assumere lavoratori provenienti dalle Case di cura riunite di Bari, una trentina dei quali finiranno proprio negli ospedali brindisini.
I dipendenti della Sanitaservice oggi hanno protestato per questo davanti alla direzione della Asl, in via Napoli. Il direttore generale Giuseppe Pasqualone non li ha voluti ricevere, limitandosi a comunicare al sindacalista dei Cobas, Roberto Aprile, che si tratta di decisioni assunte dalla Regione e dunque non modificabili.
L’odissea dei dipendenti della Sanitaservive va avanti dalla fine del 2014, da quando cioè vennero licenziati senza alcun preavviso, ottenendo nel periodo successivo solo sostituzioni temporanee. Nel settembre 2016 i contratti si sono conclusi per tutti ed era stato riaperto un bando che avrebbe consentito loro (con alle spalle un curriculum di grossa esperienza lavorativa) di rientrare al lavoro. Ma prima l’opposizione di alcune organizzazioni sindacali e poi la decisione della Regione di privilegiare ancora una volta i lavoratori baresi hanno fatto precipitare la situazione. Nel pomeriggio di sabato tutti si ritroveranno nella sede dei Cobas per decidere una linea comune.