Il Comune: “Monteco si riprende pure i secchielli ma noi andiamo avanti”

Il Comune di Brindisi, con una nota, informa i cittadini che personale della Monteco, senza aver effettuato alcuna comunicazione preventiva, sta prelevando i contenitori carrellati (in uso alle attività commerciali ed ai condomini) ed i cestelli utilizzati dai cittadini per la “differenziata spinta”.

“Tale comportamento – scrive il Comune- sta determinando gravi disservizi in quanto non concordato con l’azienda che è subentrata nel servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani, né tantomeno con il Comune di Brindisi. 

“A ciò va aggiunto che i cittadini, a suo tempo, avevano firmato una ricevuta per ottenere i cestelli, mentre adesso il prelievo è avvenuto arbitrariamente in quanto sarebbe stato necessario rilasciare una ricevuta ai cittadini per la conclusione del comodato d’uso.

“E’ il primo caso – afferma il Sindaco Mimmo Consales – in cui chi termina un servizio omette di coordinarsi con chi subentra per evitare disservizi e soprattutto problemi di carattere igienico-sanitario. Ed invece il personale Monteco sta prelevando i cestelli svuotando i rifiuti per strada. Di tutto ciò esiste una dettagliata documentazione fotografica”.

Ieri è stato effettuato il posizionamento di ulteriori 150 cassonetti per indifferenziato in via Cappuccini e nei rioni Sant’Angelo e Santa Chiara. Presso la sede aziendale, in ogni caso, sono arrivati i mezzi pesanti con altre centinaia di contenitori per la differenziata (oltre ai carrellati per i condomini e per le attività commerciali). 

I cittadini, in ogni caso, sono invitati a rispettare il consueto calendario di conferimento della differenziata, in attesa di nuove disposizioni.

“E’ in atto – conclude il Sindaco Consales – un chiaro tentativo di ostacolare in tutti i modi il ritorno alla normalità, ma siamo certi che la città di Brindisi già dalla prossima settimana sarà più pulita ed ordinata, grazie ad uno sforzo non indifferente profuso anche dai lavoratori del settore. A tal proposito, proprio stamani ho visto i 23 dipendenti Monteco che avevano dichiarato di essere rimasti senza lavoro impegnati, sempre per conto di Monteco, nel  recupero di cassonetti. Ciò significa che i titolari dell’azienda hanno riconosciuto di dover adempiere direttamente alla collocazione occupazionale degli stessi. E questo non può che farci piacere”.