Armadietti nascosti con telecamere-spia: parte l’offensiva contro gli incivili del rifiuto-selvaggio

Videocamere nascoste per inchiodare gli incivili del rifiuto-selvaggio: il Comune di Brindisi parte con un progetto-pilota che prevede l’installazione (tramite noleggio) di nove armadietti tecnologici dotati di telecamera guidata a distanza nelle strade periferiche e cittadine in cui è più frequente l’abbandono di rifiuti domestici e di scarti di lavorazione edile.

Gli armadietti sono strutture mobili e possono essere facilmente mimetizzati nell’area in cui sono messi in funzione, con la possibilità di riprendere, con qualità hd, immagini anche notturne sino a 70 metri di distanza.

La proposta, approvata dalla giunta comunale, è partita daio Servizi ecologia, ambiente e igiene urbana del Comune di Brindisi dopo la constatazione che il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti avviene in maniera sconsiderata e che è impossibile presidiare tutte le strade.

Sette i siti a maggior rischio individuati nel corso delle verifiche. Tra questi, oltre ad alcune vie della città, via Villanova (villaggio San Pietro), la strada Torretta-Giancola, la via per Sbitri, la strada delle scuole Pie.

Il servizio di videosorveglianza sarà affidato a un’apposita società privata per un periodo iniziale di due mesi al costo complessivo di 45 mila euro. Importo che il Comune prevede di coprire interamente con il denaro incassato con le multe che saranno immediate e molto salate. Eventuali ulteriori proventi saranno destinati all’attività di bonifica e sorveglianza delle aree in questione.

I siti in cui gli armadietti-spia saranno collocati verranno scelti di volta in volta dall’Amministrazione comunale, con possibilità di rotazione e spostamenti.

Sarà la stessa ditta aggiudicataria dell’appalto di sorveglianza a visionare i filmati e a trasmettere quelli che documentano violazioni alla polizia municipale, nei casi in cui si tratti di strade urbane, e al Corpo forestale nel caso di strade extraurbane.