Il Comune sospende le licenze a Lido Sant’Anna, i Cariulo ricorrono al Tar

Alla vigilia della stagione estiva uno degli stabilimenti balneari storici di Brindisi combatte la sua battaglia: il Settore attività produttive del Comune ha sospeso la licenza dell’attività a “Lido Sant’Anna”, la spiaggia fondata dal defunto Agostino Cariulo. Gli eredi di Cariulo, che hanno ereditato la conduzione dello stabilimento, hanno presentato ricorso al Tar, chiedendo la sospensione immediata del provvedimento. Il Comune si è costituito a sua volta in giudizio per chiedere al Tribunale amministrativo regionale la conferma del provvedimento.
Il 10 dicembre 2014 il dirigente del Settore attività produttive (il cui assessore è Carmela Lo Martire) ha comunicato alla “Cariulo Agostino & C. Sas” la sospensione dell’attività di stabilimento balneare esercitata con licenza comunale concessa nel 1987, nonché delle connesse attività di somministrazione di alimenti e bevande (concessione del 2010) e di parcheggio di autoveicoli (concessione del 1996).
Il 18 marzo scorso la famiglia Cariulo ha presentato ricorso al Tar di Lecce per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia. Secondo il Comune le irregolarità amministrative persisterebbero e così la giunta, con delibera del 14 aprile, ha dato mandato agli avvocati Francesco Trane ed Emanuela Guarino di costituirsi e resistere davanti al Tar.
Lido Sant’Anna è una delle spiagge storiche dei brindisini, frequentata da quattro generazioni di famiglie e sarebbe impensabile trovarla nella stagione che sta per iniziare. Sarà interessante comprendere il motivo dell’improvvisa sospensione di tutte le licenze e vedere quali saranno, nell’immediato, le decisioni del Tar di Lecce.