Sicurezza sulle spiagge libere: ecco il piano della Protezione civile che potrebbe evitare nuove tragedie in mare

La soluzione al problema della tutela dei bagnanti sulle spiagge libere potrebbe essere risolto a partire dalla prossima settimana. L’Amministrazione comunale sta vagliando un progetto presentato dalla Protezione civile di Brindisi (diretta dall’ingegner Giuseppe Augusto) e che dovrebbe consentire di ridurre al minimo i rischi e soprattutto garantire una tempistica di intervento in caso di emergenza quasi immediata.
Il servizio prevede la creazione di quattro postazioni nelle spiagge maggiormente frequentate con torrette di avvistamento con addetto alla sicurezza dei bagnanti in possesso del brevetto di salvamento a mare e relativa attrezzature di salvataggio compreso pattino. Saranno inoltre posizionate le relative boe di segnalazione in mare e le eventuali bandiere di indicazione di pericolo
Inoltre postazioni fisse di primo soccorso dotate di defibrillatore.
Il sabato e domenica (giorni di maggiore affollamento) postazione mobile con ambulanza dotata di defibrillatore e relativo personale sanitario.
Ancora: installazione di servizi igienici per uomini, donne e portatori handicap in ciascuna delle quattro spiagge sorvegliate.
Due equipaggi mobili della Protezione civile in servizio di osservazione lungo tutto il litorale. Saranno dotati di defibrillatore e agiranno anche in supporto agli addetti in postazione fissa. Tra i loro compiti anche quello di rendere possibile l’accesso al mare di portatori di handicap. (Questo servizio servirà anche da deterrente ai furti nelle auto che avvengono lungo la costa)
Tutti gli addetti saranno dotati di radiotrasmittente con localizzatore satellitare. Il sevizio durerà fino al 6 settembre con orario tutti i giorni dalle 9 alle 19. Si sta valutando anche la possibilità di un equipaggio mobile in mare con gommone.
Si tratta del servizio minimo proposto dalla Protezione civile che sta già provvedendo all’addestramento del proprio personale nel caso in cui il progetto dovesse essere avallato dal Comune. I costi previsti: 25 mila euro per tutta la stagione oltre a 18 mila per l’acquisizione della strumentazione necessaria (e che resterebbe proprietà del Comune anche per le prossime stagioni). Una spesa accessibile che consentirà ai brindisini di trascorrere con serenità la stagione balneare e per far sì che il piccolo Antonio Volpe non sia morto invano.