Brindisi nel contesto della storia: il nuovo libro di Perri

Gianfranco Perri ha scritto un altro libro per la sua, la nostra città: un altro libro su Brindisi, sulla storia di Brindisi: “Brindisi nel contesto della storia”. Il libro sarà presentato dalla Fondazione Tonino Di Giulio alle 18 del prossimo martedì 28 di giugno nella sala conferenze del Palazzo Granafei Nervegna, con il Patrocinio del Comune di Brindisi.

Il professore Ettore Catalano, ha intitolato la sua presentazione al libro di Perri “Un libro scritto viaggiando” e, conoscendo bene l’autore del libro, la cosa non ci coglie certo di sorpresa.
E perché viaggiando? Lo abbiamo chiesto direttamente a Gianfranco Perri, il quale ce lo ha così spiegato:
«Da imperterrito e curioso viaggiatore quale sono da sempre stato e continuo a essere, ogni qualvolta mi son trovato a girovagare per lungo e per largo, e ripetutamente, in Europa e in tante altre parti del mondo, tra città, monumenti, strade, piazze, palazzi, castelli, parchi, statue, musei, eccetera, mi è sempre venuto spontaneo e quasi inevitabile il cercar di rapportare ciò che -in senso storico- vedevo, con la mia città, con Brindisi.
Mi chiedevo, di fatto quasi automaticamente: e a Brindisi? Cosa succedeva mentre qui accadeva tutto questo? A Brindisi chi governava mentre qui c’era questo re, o quest’imperatore? Cosa si faceva a Brindisi mentre la grande storia registrava questi eventi? Ebbene, alle volte mi capitava di non riuscire a focalizzare: Brindisi era già romana? A Brindisi c’erano gli Svevi o ancora i Normanni? Gli Spagnoli o gli Aragonesi? O forse gli Angioini o gli Austriaci? Ma questo imperatore germanico o cecoslovacco o spagnolo o turco, ebbe qualcosa a che vedere con Brindisi? Questa guerra coinvolse Brindisi? E Brindisi da che parte stava?
Ricordo che anche da ragazzo, quando a Brindisi vedevo o pensavo a qualche peculiare elemento storico cittadino, un palazzo, una chiesa, un monumento, una piazza, una via… mi capitava di chiedermi, per esempio: Ma risale a prima o a dopo la caduta dell’impero romano? Fu durante le crociate? Fu prima o dopo la rivoluzione francese?
Poi ho avuto modo di scoprire che qualcosa di simile succedeva anche a qualcun altro dei miei amici brindisini. E sì, proprio così! Brindisi, infatti, oltre ad avere una storia plurimillenaria, ha una storia densissima e avvincente, ma anche molto articolata e oggettivamente complessa.
E così un bel giorno mi son chiesto: Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai miei amici brindisini, e soprattutto ai tanti ragazzi e giovani brindisini, a meglio orientarsi nell’interessante e tanto ingarbugliata storia della nostra città?
E dunque è proprio vero, il professor Catalano ha colto nel segno: riflettendo su tutto quanto ho accennato prima, questo nuovo libro me lo sono immaginato “viaggiando” ed aggiungo, che l’ho anche scritto, in buona parte, viaggiando».
E con questa premessa, il nuovo libro di Perri lo abbiamo letto con molto interesse: un libro bello e suggestivo, chiaro, semplice e schematico, con un testo su due colonne parallele: sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall’altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella parte di storia di Brindisi trascorse.

Il professor Catalano, nella sua premessa al libro, ha scritto: «… La scrittura di Perri, ariosa e insieme attenta, coglie le immagini di Brindisi, dalla preistoria e protostoria fino agli anni più recenti del secondo dopoguerra. Scorrendo le sue pagine, possiamo ripercorrere le vicende storiche più ampie e inclusive, da una parte, e, dall’altra, l’articolarsi specifico di quelle nella trama della vita pubblica di Brindisi…
Farà bene alla memoria collettiva di quanti hanno a cuore questa bella e quasi sconosciuta città, riportare alla mente non solo le origini della città messapica, ma anche la perdurante importanza, nello scorrere dei secoli, del suo porto da cui partirono l’espansione romana in oriente, le guerre puniche e quelle contro i pirati illirici.
La città di Marco Pacuvio, nella quale fiorirono il commercio, l’agricoltura e il diletto del celebre vino; la città da cui partivano per la Grecia i giovani nobili per completare la loro educazione; la città che vide Cesare, Pompeo e Cicerone e Cesare Ottaviano… Brindisi protagonista della storia della nostra regione, invasa e occupata, dopo la caduta di Roma, da innumerevoli popoli, dai Longobardi ai Normanni, dai Bizantini ai Saraceni, passando attraverso l’età federiciana e il dominio angioino, aragonese, spagnolo, fino al regno di Napoli e poi ai Savoia…
Brindisi nel nuovo regno d’Italia, e poi gli anni mitici della Valigia delle Indie, che, col completamento e lo sviluppo delle linee ferroviarie, collegò, per quasi quaranta anni, l’Inghilterra, attraverso il porto di Brindisi, a Bombay e suscitò la costruzione di infrastrutture logistiche di capitale importanza. E poi gli anni del Primo Novecento che videro il potenziamento del porto, lo sviluppo di una industria legata alla lavorazione dei prodotti agricoli ed eventi come la costruzione, nel 1903, del teatro Verdi, la prima guerra mondiale, con l’esplosione della Benedetto Brin, l’esodo dell’esercito serbo e le pagine di valore scritte dai nostri marinai…
Brindisi nel secondo dopoguerra, con un alternarsi di eventi ancora oggi discussi, come l’abbattimento della Torre dell’Orologio, l’incredibile demolizione del Teatro Verdi e del Parco della Rimembranza: sono questi gli anni che Perri definisce gli anni dello “scempio”, cui seguirono la rapida industrializzazione con la Montecatini e l’industria chimica i cui gravissimi danni ambientali soffriamo ancora oggi…»
E completa la presentazione del libro, il professor Catalano, aggiungendo: «… Perri, nella conclusione del suo bel lavoro, indugia, con la malinconia di chi quei giorni li ha vissuti, sugli anni che anche a Brindisi possono definirsi della “dolce vita”. Quel periodo in cui davvero tutto sembrava funzionare a Brindisi e promettere un futuro ben diverso da quello che poi ci è toccato in sorte per una serie di ragioni che è carità di patria ignorare. Meglio accettare il sapiente gioco ad incastro proposto da Perri e divertirsi a scoprire quanto Brindisi sia ancora oggi “ignorata”, per dirla col titolo di un celebre libro.»
La versione stampata di “Brindisi nel contesto della storia” di Gianfranco Perri, è già disponibile, e la versione online del libro sarà liberata lo stesso 28 di giugno e sarà anche disponibile per il download.