Rapina sventata nella stazione di servizio: due banditi presi, altri due fuggiti

Due banditi arrestati e altri due fuggiti, tre poliziotti rimasti contusi, un colpo di pistola esploso al loro indirizzo per fortuna andato a vuoto: è il bilancio di un tentativo di rapina sventato dagli agenti del commissariato di Ostuni nell’area di servizio Total Erg, sulla ss 379 nei pressi del villaggio di Rosa Marina. In carcere sono finiti i baresi Antonio Baldassarre (50 anni) e Pasquale Ferri (47). E’ caccia agli altri due complici che si sono dileguati proprio all’interno del villaggio.
L’episodio è avvenuto il 7 febbraio scorso ma ne è stata data notizia solo oggi. Alle 17.30 gli equipaggi di due auto-civetta del commissariato in pattugliamento sulla superstrada hanno notato una Volvo che procedeva a forte velocità, con quattro persone a bordo. Insospettitisi l’hanno seguita sino a quando non ha deviato nella stazione di servizio Total Erg, direzione sud. Qui i quattro si sono calati sul volto i passamontagna e la polizia ha sbarrato le due vie d’accesso alla stazione di servizio.
Resisi conto della presenza della polizia, hanno tentato la fuga tentando di investire il dirigente del commissariato che gli sbarrava la strada e che è riuscito con un balzo a evitare di essere travolto. Il conducente della Volvo, trovata chiusa la via di fuga all’uscita della stazione di servizio, ha puntato verso la strada d’accesso, trovandola anche qui sbarrata e tentando di sfondare il blocco.
Sono stati attimi concitati durante i quali i banditi hanno esploso anche un colpo di pistola. All’improvviso la vettura si è fermata, come se i banditi si fossero arresi. Invece all’improvviso hanno aperto i quattro sportelli e hanno tentato la fuga a piedi. Ferri (l’autista della Volvo) e Baldassarre sono stati bloccati poco dopo mentre gli altri due, armati di pistola, hanno scavalcato un muro e sono fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce tra le ville di Rosa Marina.
La Volvo era provvista di targa posticcia modificata con l’applicazione di biadesivi. All’interno della vettura è stata trovata strumentazione per far esplodere bancomat e apparati ricetrasmittenti sintonizzati sulle frequenze della polizia.
Su disposizione del pm Emanuela Pellerino, i due banditi sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Brindisi con le accuse di tentato omicidio, tentata rapina aggravata, porto e detenzione d’arma da fuoco, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, spari in luogo pubblico, uso di atto falso, utilizzo di apparati ricetrasmittenti proibiti, possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.