La trans Adriana sorvegliata a vista a Restinco: in visita il console brasiliano

Sorvegliata a vista per garantirle la sicurezza: Adriana, la trans brasiliana detenuta nel reparto maschile del Cie di Restinco, è protetta dai sorveglianti dopo le minacce di morte subite nei giorni scorsi.
Adriana è rinchiusa nel Cie di Restinco dallo scorso 21 febbraio e quasi subito sono iniziate le minacce di morte da parte dei detenuti musulmani che non condividono la sua scelta di cambiare sesso. Ma trasferirla nella sezione femminile non è possibile perché correrebbe rischi analoghi, se non peggiori, oltre che per il fatto che Adriana per la legge è un uomo.
La 34enne brasiliana ha ricevuto due decreti di espulsione, uno del tribunale di Agrigento e l’altro del tribunale di Napoli. E’ stata rinchiusa nel Centro di espulsione ed identificazione perché è senza permesso di soggiorno, lo avrebbe perso dopo essere stata licenziata. Da Napoli, quindi, città dove vive con il fidanzato e dove risiedono anche la madre e le sorelle, è stata trasferita a Restinco, considerato uno dei centri più tranquilli e sicuri.
Adriana ha ricevuto la visita del console onorario del Brasile a Brindisi, Demetrio Zavoianni che era accompagnato da una interprete.
La trans da quando si trova nel Cie ha interrotto le cure ormonali, il suo volto si è riempito di barba e lei si sente profondamente a disagio. Per questo ha chiesto più volte di potersi radere. Nel frattempo ha fatto ricorso contro il decreto di espulsione emesso dal tribunale di Napoli. In questo modo spera di poter ottenere asilo politico.