Interruzione di pubblico servizio: 14 lavoratori ex Nubile sotto processo. I Cobas: “Un’ingiustizia”

Quattordici lavoratori ex Nubile saranno processati per interruzione di pubblico servizio all’impianto di Cdr, fermo da diversi mesi per sequestro giudiziario: ne danno notizia questa mattina i Cobas di Brindisi.

I fatti sarebbero avvenuti il 15 gennaio 2016 durante una manifestazione di protesta per l’arrivo ritenuto illegittimo di lavoratori della Recuperi Pugliesi, per conto di Amiu Bari, che dovevano rimuovere i rifiuti rimasti nell’impianto Cdr dopo il sequestro giudiziario.

I 14 lavoratori ex Nubile saranno processati dal tribunale di Brindisi il 15 Settembre 2017.

“Una imputazione veramente assurda – scrive il leader dei Cobas, Bobo Aprile, “se si pensa che i lavoratori senza stipendio avevano caparbiamente presidiato giorno e notte l’impianto nel tentativo di evitare qualsiasi vandalizzazione dello stesso impianto che poteva compromettere la ripresa immediata del lavoro.

“ 15 Gennaio 2016 i lavoratori protestarono contro quella che ritennero una provocazione , perché nell’incontro con le organizzazioni sindacali avvenuto il 4 Gennaio 2016 in sede Amiu a Bari c’era stato l’impegno ad utilizzare lavoratori lasciati a casa dalla Nubile anche se per pochi giorni, in vista di una riapertura dell’impianto.

“I lavoratori coinvolsero in una pacifica discussione i lavoratori venuti da fuori che in solidarietà decisero di fare dietro-front e tornare a Bari.

“In quella occasione la stessa amministrazione comunale censurò pubblicamente il grave atteggiamento dell’Amiu , ritenuto profondamente lesivo e offensivo del nostro territorio.

“Dove avviene – si chiede Aprile- quindi questa interruzione di pubblico servizio con un impianto fermo e lasciato al suo destino per mesi ancora lo dobbiamo capire”.