Rifiuti, il Consiglio di Stato boccia il Tar. Consales su Senza Colonne: “Monteco non poteva essere considerato l’unico gestore della raccolta”

Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, vince una prima battaglia importante sulla vicenda-rifiuti: il Consiglio di Stato ha annullato l’ordinanza del Tar con cui era stata concessa la sospensiva dell’affidamento urgente della raccolta dei rifiuti affidata ad Aimeri. Una sentenza che dimostra come quelle di Consales non erano insulse velleità ma la consapevolezza che la strada da percorrere era un’altra rispetto a quanto voluto dalla Monteco e rafiticato più volte dal Tar di Lecce. Abbiamo chiesto al sindaco Consales un intervento sulla vicenda.

di MIMMO CONSALES*

Il pronunciamento a noi favorevole del Consiglio di Stato sulla vicenda relativa alla raccolta di rifiuti non va letta come una rivincita dell’ente locale nei confronti di un Tribunale amministrativo – quello di Lecce – che su questo caso ha dato torto “a prescindere” al sottoscritto, a volte senza che lo stesso abbia prodotto alcun atto degno di attenzione da parte di un organo di giustizia.

Si tratta più semplicemente dell’affermazione di un diritto – quello di un Sindaco – di esercitare i propri poteri attraverso l’emissione di una ordinanza sindacale per porre soluzione ad un problema delicatissimo come quello della raccolta di rifiuti. Diritto che il Tar di Lecce, con le sue “sospensive”, ha messo ripetutamente in discussione, agitando i soliti “esperti su tutto” che si sono lasciati andare a giudizi impietosi nei cofnronti del primo cittadino e della sua Amministrazione.

La realtà è che il Consiglio di Stato ha detto a chiare lettere che il Comune di Brindisi non era tenuto sotto alcun profilo a prendere in considerazione la posizione di Monteco rispetto a quella di ogni altro operatore di settore. Insomma, per non farla lunga, non è e non era obbligatorio considerare la Monteco come unico possibile gestore del servizio di raccolta.

Certo, a volte neanche un pronunciamento chiarissimo ed inequivocabile (Monteco è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali) può bastare per ammettere che avevamo ragione noi. C’è già chi parla di “ingorgo amministrativo” e di “incognita sul giudizio di merito”, quasi a voler paventare un ulteriore freno alle iniziative che l’Amministrazione Comunale porterà avanti nelle prossime ore.

L’argomento sarà oggetto di un incontro che si svolgerà lunedì prossimo alla presenza di tutti i dirigenti interessati e dei legali del Comune. Decideremo il da farsi, partendo dal dato che l’ordinanza sindacale emessa nei mesi scorsi è tornata ad essere pienamente efficace e che non si può prescindere da questo aspetto. Certo, il Tar si pronuncerà nel merito ad ottobre, ma non credo che i giudici della sezione leccese potranno ignorare quanto affermato dal Consiglio di Stato.

Questa vicenda, così come quella della discarica di Formica Ambiente, dimostra che il tempo sta restituendo giustizia all’operato di questa Amministrazione e che qualcuno, tra i tanti oppositori – politici e non – dovrebbe avere l’onestà intellettuale di affermare di essersi sbagliati sul nostro conto.

*Sindaco di Brindisi