Concimi con pesticidi per l’agroalimentare: maxi sequestro a Brindisi

Erano destinati anche a Brindisi una parte delle 65 tonnellate di concimi usati settore agroalimentare contenenti pesticidi sequestrati a Cagliari dalla guardia di finanza. Indagato un 49enne di Taviano (Lecce), rappresentante legale della ditta Icas di Milano, che avrebbe conservato nei propri magazzini con sedi anche a Cagliari, Brindisi e Foggia prodotti con principi attivi destinati a entrare in contatto con derrate alimentari non conformi alle legislazione e ritenuti pericolosi per la salute. Si tratta di concimi che contengono la molecola alcaloide denominata «matrina» considerato un pesticida. L’operazione «Mela Stregata», condotta dai militari della Guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Cagliari e dell’Ispettorato repressione frodi (Icqrf), è iniziata dopo la segnalazione ricevuta dalla Federbio all’Ispettorato. 
Le indagini della Gdf dopo il blitz ed il sequestro dei prodotti a Decimomannu si sono quindi estese alla Penisola e in particolare in Puglia. A Brindisi e Foggia sequestrati ingenti quantitativi di prodotti che contengono «matrina» che sarebbero stati spacciati per fertilizzanti liquidi e solidi. Complessivamente sequestrati 30.500 litri e 25.700 kg di prodotti per un valore complessivo all’ingrosso di oltre un milione di euro ma che al dettaglio avrebbero fruttato 3,5 mln.
«I prodotti – hanno spiegato le Fiamme gialle – saranno analizzati dagli specialisti dell’Ispettorato repressione frodi nel laboratorio di Catania per accertare se siano stati ottenuti da estratti vegetali o prodotti derivanti dalle radici della specie ‘Sophora Flascens’ pianta leguminosa diffusa in Cina». I prodotti sequestrati arrivavano soprattutto da Cina e India e non sono commerciabili sul territorio italiano in quanto esplicano azione neurotossica come il Ddt e sono considerati pericolosi.