Rave party tra sballi e droga: centinaia di ragazzi brindisini “scompaiono” per tre giorni

E’ iniziato a Ferragosto e si è concluso lunedì mattina un rave-party organizzato in una gravina di Taranto: centinaia di ragazzi brindisini tra le migliaia di giovani giunti da tutta la Puglia e non solo. Anche l’organizzazione dell’imponente manifestazione era composta da giovani brindisini e leccesi mentre la campagna in cui si è svolta, poco lontano dalle ciminiere dell’Ilva, è di proprietà privata.
La polizia ha tentato di sorvegliare come poteva la situazione che molto presto è degenerata nell’abuso di alcol e di droga con musica sparata ad altissimo volume 24 ore al giorno per tre giorni.
I ragazzi si sono accampati alla meno peggio per smaltire i fumi dell’alcol, e poi riprendere a ballare. Ai margini della festa c’erano tende e camper. Lo scenario dipinto dalla polizia è quello classico di giovani sballati e con gli sguardi persi.
Cinquecento persone, delle più svariate nazionalità, sono state identificati mentre gli organizzatori del party sono stati per ora denunciati solo per invasione di terreni e di danneggiamenti. Ma per loro la situazione giudiziaria potrebbe diventare più seria.
Solo lunedì mattina i ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, hanno fatto rientro a casa. Le loro condizioni sono immaginabili.