Vitali fece entrare in carcere una giornalista spacciandola per sua collaboratrice: la procura chiede di processarlo

Fece entrare nel carcere di Poggio Reale una giornalista di Panorama spacciandola per sua collaboratrice: la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di Luigi Vitali, all’epoca parlamentare di Forza Italia, e della cronista originaria di Cisternino, Annalisa Chirico. L’udienza preliminare si svolgerà il 10 ottobre prossimo.

I due sono accusati di concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità di una persona.

I fatti risalgono al 24 ottobre 2011. Vitali si presentò con la giornalista chiedendo di accedere nel carcere napoletano nell’esercizio delle proprie funzioni di deputato della Repubblica. E attestò che Annalisa Chirico era una collaboratrice del suo ufficio con rapporto stabile continuativo. La cronista invece era lì per questioni relative alla sua professione: collabora con Panorama e con il sito internet “The front page” e voleva realizzare un’intervista con il deputato Alfonso Papa che in quei giorni si trovava rinchiuso nel carcere napoletano. In effetti l’intervista uscì il giorno successivo sul sito internet di Panorama con un inciso che lascia poco spazio ai dubbi: “Un detenuto come un altro? Sì, se si dimentica che Alfonso Papa è anche parlamentare (…). Va a fargli visita il deputato PDL Luigi Vitali, e io lo accompagno”.

Proprio in questi giorni si è saputo che Vitali, nel frattempo uscito dal Parlamento, è in corsa per entrare nel Consiglio superiore della magistratura.