L’arcivescovo preferisce farlo dimettere: don Giampiero va in pensione

La strada era segnata. E quella che aveva imboccato don Giampiero Peschiulli portava all’inevitabile pensionamento. La Curia ha scelto di far compiere ufficialmente a lui il passo ufficiale, diffondendo una nota con la quale si comunica che è stato lo stesso sacerdote a rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico “per essere maggiormente libero di seguire il procedimento in corso”.
L’arcivescovo, si legge, ha accettato le dimissioni ma in realtà non si sa con che intenzioni questa mattina don Peschiulli si sia presentato di buon ora in Curia. Perché  aveva aperto regolarmente la chiesa di Santa Lucia, come se fosse determinato a proseguire nel suo incarico.
Ma il disappunto per le scene trasmesse ieri sera dalle Iene era talmente tangibile in tutta la città, e non solo negli ambienti religiosi, che Caliandro non avrebbe potuto permettere all’anziano parroco di restare un minuto di più al suo posto.
Così dopo l’incontro, a porte sigillate, tra vescovo e prete indagato, la chiesa è rimasta chiusa in attesa che venga nominato un nuovo parroco.
La scelta delle dimissioni ovviamente non interrompe gli accertamenti avviati dai carabinieri che intendono verificare se la Curia fosse stata in qualche modo avvisata di quanto accadeva a Santa Lucia e se dunque la vicenda poteva essere chiusa molto tempo prima.
Gli esiti dell’acquisizione di documenti effettuata presso la Curia, oltre che delle perquisizioni nell’abitazione di don Giampiero si sapranno solo tra qualche giorno.