Soffiate del finanziere all’avvocato: condannati entrambi. Assolta la funzionaria dell’Inps

Cinque anni e sei mesi per l’ex finanziere Pasquale Lisi, un anno e quattro mesi di reclusione all’avvocato Giovanni Faggiano. Assolta per non aver commesso il fatto la funzionaria dell’Inps Gabriella Iafelice, difesa dall’avvocato Massimo Manfreda. Questa la sentenza emessa dal gup Giuseppe Licci nel processo con rito abbreviato per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Il pm Milto De Nozza (foto in basso) aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi per Lisi, a un anno e quattro mesi per Faggiano e la Iafelice.

Gli altri imputati hanno scelto la via del Tribunale ordinario: l’ex direttore dell’Inps Cesare Bove e l’ex presidente della New Basket Antonio Corlianò.

Lisi (che nel corso dell’interrogatorio di garanzia aveva ammesso le proprie responsabilità) forniva notizie riservate reperite negli uffici della guardia di finanza, presso i quali prestava servizio, ottenendo in cambio favori. Come l’assunzione della figlia in un istituto di vigilanza che faceva capo a Faggiano che teneva aggiornato sulle inchieste sui rifiuti che lo vedevano coinvolto.

Si sgonfia con la sentenza invece la tranche dell’inchiesta che ipotizzava come la Ianfelice, compagna di Bove, fosse stata favorita negli avanzamenti di carriera.