Fingevano di giocare con le slot-machine e invece le svaligiavano: arrestati due giovani

Evidentemente non credevano nel gioco d’azzardo e preferivano andare sul sicuro, così mentre fingevano di utilizzare le slot-machine, con una speciale chiavetta, le forzavano e rubavano i soldi dall’interno. I due intraprendenti ladri sono però stati scoperti e arrestati dai poliziotti del commissariato di Mesagne. Si tratta degli oritani Giuseppe Fullone e Cosimo Tomaiuolo, entrambi di 26 anni.

L’arresto è scattato ieri, domenica, all’ora di pranzo. Dopo una chiamata allarmata del gestore di un bar la polizia è arrivata, ha bloccato l’ingresso e visionato i filmati della videosorveglianza interna. Si notava chiaramente che Fullone, attraverso l’utilizzo di una speciale chiavetta, era riuscito ad aprire due delle tre slot machine che si trovano nel locale, aveva prelevato il denaro e lo aveva diviso con il complice.

In effetti nella tasca del marsupio di Tomaiuolo c’erano 205 euro e in quelle dei pantaloni di Fullone 136 euro, tutte in monete da uno e due euro. Inutilmente Fullone ha tentato di disfarsi della chiavetta per l’apertura delle slot gettandola nel porta-ombrelli presente nel bar.

Nei giorni scorsi episodi identici erano avvenuti presso un altro bar del centro e una tabaccheria, così il sospetto è che i due fossero all’opera già da diverso tempo.

Su disposizione del magistrato, i due giovani sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Brindisi con l’accusa di furto aggravato in flagranza.