Intimidazioni degli extracomunitari nel parcheggio del centro commerciale di Mesagne: l’ultima vittima una pensionata. Un vero racket dei questuanti

Ha dovuto urlare per costringere l’extracomunitario a lasciare il suo carrello e ad allontanarsi: una pensionata è solo l’ultima vittima delle prepotenze alle quali giovani, quasi tutti stranieri, sottopongono gli acquirenti che escono dal centro commerciale Auchan alle porte di Mesagne. Vittime preferite, le donne, soprattutto quelle anziane.
Si tratta di vere e proprie estorsioni perché gli extracomunitari, che si sono ormai organizzati in una sorta di racket che si spartisce il parcheggio del centro commerciale, si avvicinano con fare minaccioso e non si allontano se non dopo aver ottenuto qualche monetina. E non sempre si accontentano.
Come nel caso della pensionata che, in piena mattina, si è vista affiancare da uno di questi giovani di colore. Come fa sempre per farli allontanare, gli ha consegnato qualche monetina. Ma questo non si è accontentato, pretendeva di accompagnarla con sino all’auto per estorcerle qualche altra monetina aiutandola a scaricare la spesa. Così si è impossessato del carrello strappandolo alla donna e non aveva intenzione di restituirlo. Sino a quando lei non ha iniziato a urlare attirando l’attenzione di altri clienti e il giovane si è allontanato.
Qualche giorno fa, sempre nel parcheggio del centro commerciale di Mesagne, una donna che aveva appena scaricato la spesa in auto si è vista letteralmente scippare il carrello da un extracomunitario che lo ha riportato al deposito tenendo ovviamente per sé l’euro utilizzato per sbloccarlo.
Una situazione davvero insostenibile che comincia a tenere lontano dal centro commerciali soprattutto le donne sole che si sentono costantemente minacciate. Di contro nel parcheggio non esiste alcun tipo di controllo e viene consentito ai questuanti (quasi tutti stranieri, ma non mancano gli italiani) di instaurare un sistema di richiesta di elemosina che spesso sfocia nel tentativo di estorsione.