L’incendio negli uliveti di Ostuni provocato da un agricoltore che voleva bruciare le stoppie: denunciato dalla Forestale

E’ stato un agricoltore che aveva deciso di bruciare le stoppie a provocare l’incendio che ha provocato danni gravissimi nelle campagne di Ostuni: lo hanno accertato gli investigatori del corpo Forestale che hanno denunciato a piede libero L.L., un 55enne ostunese che, perso il controllo dell’incendio, si è dato alla fuga.
Il 21 luglio il Comando Stazione di Ostuni del Corpo Forestale dello Stato ha ricevuto, verso le ore 9.30, da parte della Centrale Operativa di Bari, una segnalazione di incendio boschivo in località Agnano, in agro della “Città bianca”. Una pattuglia dello stesso comando è giunta sul posto in pochi minuti, per dirigere e coordinare le operazioni di spegnimento, con la collaborazione di due squadre dei Vigili del Fuoco, quattro operai dell’ARIF di Brindisi, tre Volontari del Ser di Ostuni, e l’ ausilio di un’autobotte inviata dal Comune di Ostuni. In breve tempo il fuoco, a causa del forte vento di maestrale, aveva già interessato alcuni oliveti secolari sul costone collinare ed intaccato una compagine boschiva costituita da macchia mediterranea. Il tempestivo intervento degli addetti allo spegnimento ha scongiurato l’ulteriore propagazione dell’incendio all’interno della macchia, preservando così le numerose strutture residenziali presenti nella zona, i cui occupanti erano stati invitati, per precauzione, a lasciare l’ area delle operazioni. A margine dell’attività operativa di spegnimento i Forestali del Comando di Ostuni hanno avviato una serie di rilievi tecnici investigativi e di refertazione, al fine di individuare il punto di innesco del fuoco. Dalle indagini sul posto sono emerse tracce inequivocabili che riconducono le cause all’esercizio di pratiche agricole vietate nella stagione estiva, in particolare l’abbruciamento della vegetazione erbacea secca. L’ ulteriore lavoro degli investigatori (con personale specializzato del Corpo Forestale) ha condotto all’ individuazione dell’ area in cui è stato appiccato il fuoco ed al responsabile, denunciato dagli agenti del Corpo Forestale al Tribunale di Brindisi per incendio boschivo colposo (reato per cui è prevista la pena della reclusione da uno a cinque anni). L’autore dell’ incendio, dopo aver perso il controllo del rogo appiccato, si era dato alla fuga, e solo più tardi, a seguito dell’ allarme lanciato da alcuni privati, le squadre antincendio hanno potuto intervenire.