Vantaggiato assolto dall’accusa di calunnia nei confronti di un carabiniere

E’ stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di calunnia nei confronti di un maresciallo dei carabinieri lo stragista di Copertino (Lecce), Giovanni Vantaggiato, condannato con sentenza definitiva per aver fatto esplodere tre ordigni, il 19 maggio 2012, davanti alla scuola Morvillo Falcone provocando la morte della studentessa sedicenne Melissa Bassi e il ferimento di altre nove persone tra studenti e passanti. L’imprenditore, ora 72enne, aveva parlato in fase di indagine del maresciallo indicandolo insieme ad altri come il vero obiettivo della sua ira per alcune circostanze conseguenti a una presunta truffa da lui subita. Per quei fatti era stata la moglie di Vantaggiato a denunciare il militare: anche lei, Giuseppina Marchello, è sotto processo per calunnia ma ha scelto di essere giudicata con rito abbreviato.
Vantaggiato oggi si è presentato in aula e ha atteso la sentenza. Il pm ne aveva chiesto l’assoluzione.