Muccio (Noi Centro): “Marino smetta di fare lo yes man di Emiliano”

Toni Muccio (Noi centro), ex consigliere comunale di maggioranza dell’Amministrazione Consales, attacca frontalmente il candidato sindaco del centro sinistra Nando Marino, definendolo lo “Yes Man” del Governatore Michele Emiliano:

“In campagna elettorale, si sa, i toni tendono ad accendersi, la dialettica a farsi anche aspra ma un conto sono le sparate sulla stampa un conto il rispetto delle Istituzioni. Sulla vicenda del Patto per la Puglia il Candidato Sindaco Marino ha perso una buona occasione per tacere e un altrettanto buona occasione per capire, leggendo la corposa documentazione ufficiale sull’argomento, quanto il suo pensiero sia lontano dalla realtà dei fatti ed ancor più lontano dagli interessi della nostra città.
Facciamo ordine e, allo stesso tempo, giustizia di quello che non ho timore a definire come un vero e proprio “caso di scuola” del metodo concertativo naufragato soltanto, spiace rilevarlo, per l’ottusa e persistente ostilità che il Governo Regionale manifesta per il territorio brindisino e per la città di Brindisi.
A seguire la cronologia degli eventi sui quali avrei sommo piacere a che Marino risponda nel merito e non auspicando fantasiose azioni futuribili . 
A novembre 2015, il Presidente Emiliano del PD, senza come al suo solito aver ascoltato i territori interessati, ha inviato al Governo Nazionale una lista di 115 interventi (che il Governo a guida PD non ha esitato a definire “lista dei sogni”), per l’ammontare di circa 6 miliardi di Euro.
A questo punto un Senatore della Repubblica, anch’egli del PD, riscontrando tra questi 115 interventi la totale assenza di Brindisi ha, come chi ha a cuore gli interessi del territorio che è chiamato a rappresentare dovrebbe sempre fare, lanciato l’allarme e chiamato a raccolta tutti i portatori di interessi del territorio.
Si è quindi formato, durante il periodo a cavallo tra Natale e l’Epifania, un tavolo istituzionale che ha lavorato con un unico obiettivo: far sentire la voce di Brindisi, direttamente a Governo Nazionale e Governo Regionale, in merito agli interventi che ritiene strategici e fondamentali al suo sviluppo.
Possiamo comprendere che, distratto dalle immacolate piste di Cortina, tali notizie saranno sembrate di poco interesse all’allora non candidato Sindaco Marino ma, contrariamente a quello che ora dice, a Brindisi si lavorava alacremente e senza sosta anche prima della sua investitura barese a candidato Sindaco ….
Per completezza di informazione (ma anche per fornire al candidato Marino un elenco utile a porgere doverose scuse) ricordiamo chi ha partecipato a quel tavolo: Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi,  Autorità Portuale BR, Consorzio ASI, Camera di Commercio BR, Confindustria BR, CNA BR, CONFAPI BR, CLAAI BR, , OO.SS. CGIL CISL UIL UGL, ANCE, Propeller Club, Distretto Nautica Regione Puglia, Senatori, Deputati, Consiglieri Regionali.

Dai lavori è emersa la volontà comune di puntare su 4 progetti di rilevanza nazionale da poter inserire nel Patto per la Puglia che, per correttezza istituzionale, sono stati inviati a metà gennaio 2016 sia a Emiliano che a Renzi.
Tre di questi progetti sono interconnessi ed indispensabili a poter rendere il Porto di Brindisi un vero porto commerciale a servizio dell’intero Salento dove le merci possano essere scaricate dalla nave direttamente su un treno che, grazie al raccordo ferroviario che evita il centro cittadino, raggiunga una piattaforma logistica retroportuale, dove poter allestire e gestire la composizione dei vagoni che possano raggiungere, sempre su rotaia, i mercati nazionali e del nord europa.
Il quarto progetto, redatto dal Cetma, anch’esso fondamentale e strategico per l’intero Salento riguardava la riqualificazione dell’intera Cittadella della Ricerca; conferma Marino, alla luce di quanto sta accadendo in queste settimane, che ritiene anche questo tipo di intervento un esempio di inadeguata programmazione ? E’ quindi questo l’interesse fattivo che ha per il futuro della Cittadella, dichiarare persini un suo progetto di rilancio <<slegato, inadeguato ed insufficiente>>?

Come riscontro all’invio formale è stato il solo Governo Nazionale, per voce del Sottosegretario De Vincenti, a rispondere con una nota ufficiale invita al Commissario Castelli, la richiesta pervenuta dal tavolo territoriale brindisino dichiarando gli interventi meritevoli di attenzione ma ricevibili solo a seguito di una condivisione e concertazione degli stessi con la Regione Puglia. 
Quindi le Istituzioni Brindisine non solo hanno operato in pieno spirito concertativo ma lo hanno fatto raccogliendo, in una qualche misura, anche il plaudo del Sottosegretario de Vincenti.

Negli ultimi giorni il Presidente Emiliano ha finalmente deciso, bontà sua, che le sue ambizioni personali non potevano far perdere alla Puglia il riconoscimento di 2 miliardi di euro di investimenti ed ha inoltrato un nuovo elenco di interventi al Sottosegretario De Vincenti.
Entriamo nel merito anche qui, facciamo parlare i numeri. Su un totale di 992,2 milioni di interventi che hanno una specifica destinazione territoriale (la restante parte all’occorrenza dei 2 miliardi di euro hanno valenza regionale) solo 16,5 milioni di euro sono finanziamenti per interventi da realizzare a Brindisi e Provincia; parliamo di un misero ed inaccettabile 1,7%. Inoltre, rispondendo ad un’altra baggianata detta da Marino, nel Patto per la Puglia, il Presidente Emiliano ha inserito interventi per ben 292 milioni che sono semplici studi di fattibilità ma, su questi, siamo certi Marino non avrà nulla da obiettare …..

Concludo esortando nuovamente il candidato Sindaco del PD ad avere maggior rispetto delle Istituzioni e, su cose importanti e fondamentali per lo sviluppo economico del nostro territorio come queste, dismettere i panni dello “yes man” e fare fronte comune con chi, come la candidata Angela Carluccio, ha veramente a cuore gli interessi della nostra città. Concedere solo 1,7% delle risorse del Patto alla Provincia di Brindisi è un’offesa che non ammette difese, nemmeno le più supine alle logiche di convenienza politica.

Dettaglio delle 4 opere prioritarie inviate al Governo:

1 Completamento infrastruttura a servizio “ultimo miglio” per il collegamento del porto alla rete nazionale RFI Bari-Lecce (Comune di Brindisi – RFI ) 25,0 M€
2 Piastra logistica integrata retroportuale (PLIR) di Brindisi – parte infrastrutturale (Consorzio ASI – Aut. Portuale) 39,3 M€
3 Completamento dell’infrastrutturazione portuale mediante banchinamento, dragaggio dei fondali e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena Est (Autorità Portuale) 46,0 M€
4 EAST Village – Hub della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo del territorio (Provincia di Brindisi – Consorzio CETMA) 18,3 M€
TOTALE 128,6 M€”.

Toni Muccio (Coordinatore cittadino Noi Centro)