Marino: “Il Trofeo Pentassuglia un evento nazionale”. E arriva in prova il rookie Ayers

“Sarà forse impossibile pensare di fare lo stesso campionato dello scorso anno, ma intendiamo ben figurare sia in Italia che nella Eurochallenge”: sono le premesse e le promesse del presidente Nando Marino che ha incontrato i giornalisti e i tifosi nella sala stampa del Pala Pentassuglia. Marino annuncia subito l’arrivo di un nuovo giocatore, il 22enne americano Cameron Ayers. Sarà il numero tre della squadra sino al 30 settembre, poi se avrà convinto verrà firmato altrimenti verranno scelte altre soluzioni. Ayers è uno che ha il basket nel sangue: il fratello gioca in Europa, il padre allena negli Usa.
PENTASSUGLIA “Il quarto Memorial Pentassuglia “Bmw Cup”, un torneo di portata nazionale”, spiega Marino. “Con il nostro debutto nelle coppe europee ha anche accettato l’invito una squadra straniera. Quando abbiamo iniziato con partita secca, quattro anni fa, nessuno poteva immaginarlo. L’interesse per Brindisi è cresciuto esponenzialmente a livello nazionale. I prezzi saranno identici allo scorso anno: 10 euro per le due partite in gradinata, 15 euro per i posti sul parterre. Partecipano Brindisi, Caserta, Sassari e una squadra israeliana”.
La sera finale tutti i tifosi saranno invitati nella piazzetta di fronte a Palazzo Nervegna per partecipare a una serata offerta dalla Red Bull.
IL ROOKIE “Da questa sera arriverà un nuovo giocatore che si aggrega alla squadra, si tratta di un rookie, si chiama Cameron Ayers, e sarà con noi sino al 30 settembre. Alla fine valuteremo se tenerlo ma nel frattempo seguiremo il Veteran Camp Nba per verificare la possibilità di trovare un giocatore valido”.
JOHNSON Poi Marino fa un riferimento carico di delusione alla vicenda Orlando Johnson: “Avevamo contratto, passaporto e tutto, ma poi siamo stati beffati sul filo di lana. Probabilmente qualcosa era scritto e lo accettiamo, faremo ancora meglio. Mi assumo ogni responsabilità sulla notizia della chiusura positiva del contratto con il giocatore. Le lezioni servono per crescere e per non sbagliare ancora”.
OBIETTIVI “Nessun giocatore ha firmato per l’obiettivo salvezza”, aggiunge Marino, se noi pensiamo di pote fare quello che abbiamo fatto l’anno scorso è razionalmente irripetibile. Essere campioni d’inverno non fa parte del dna di questa città. Ma i nostri obiettivi sono comunque quelli di ben figurare, di stare tra i primi otto e di andare il più avanti possibile nelle coppe. Il main sponsor ci chiede di ben figurare così come lo meritano i 2.500 tifosi che hanno già sottoscritto l’abbonamento. La cosa che mi gratifica è sentire parlare di Brindisi come una big del campionato. Quattro anni fa, quando siamo entrati in questa società dopo una retrocessione deludente, nessuno se lo sarebbe potuto aspettare. Siamo riusciti a costruir pagine di storia che sostituiranno le foto di Elio Pentassuglia e Claudio Malagoli con quelle di Piero Bucchi e Jerome Dyson”.
VOLA A CANESTRO Mi ha stupito la nascita dell’associazione “Brindisi vola a canestro”, composta da imprenditori, tifosi, amici che non daranno solo un aiuto di denaro, ma che più in là dovranno essere il cuor pulsante della società che vogliamo diventi fondata su un azionariato popolare. Magari con un palazzetto diverso. Per le coppe stiamo studiando a prezzi dei biglietti molto interessanti: parterre 20, 15 e otto euro, sopra da otto a dodici euro.